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Interno/giorno casa in periferia
Non c’è continuità estetica tra l’ambiente esterno della periferia e gli interni di certe case di chi abita quei luoghi. Ovvio, ma in un lavoro fotografico sperimentarlo è più complesso. Quando si va in zone che non si conoscono, che non sono proprie, il primo varco è la strada e i contatti capitano su questo livello. Le abitazioni limitrofe sembrano osservarti, dichiarando la loro inacessibilità. Fino a questa fotografia, gli unici interni che avevo descritto nella zona cinque di Milano erano stati quelli di un bar o di una chiesa o dell’ospedale; luoghi pubblici assuefatti al territorio circostante.
Durante le mie peregrinazioni fotografiche, giusto per scaldare un po’ il pensiero e lo sguardo, mi capita di guardare le case: il loro interno o ciò che una finestra può offrire allo sguardo estraneo; allora le intendo c...