![Above and Below the Minhocão, 2014. Courtesy of Daniel Faria Gallery and Mark Lewis Studio]()
Con la mostra dedicata a Mark Lewis, la prima di una certa importanza in Francia, Le Bal si conferma essere uno dei luoghi più interessanti per la cultura contemporanea dell’immagine. Ma oserei dire fotografica, perché il percorso di Lewis parte dalla fotografia per approdare alle immagini in movimento, regalandoci l’ebbrezza di poter permanere – durante la visione dei suoi «film» – nel limbo tra fotografia e cinema, al cuore di un pensiero dell’immagine. Sette i film esposti, sette le esperienze dell’immagine. Fil rouge, una visione come processo, che si costruisce mentre facciamo esperienza del tempo – un tempo che si svolge in maniera accidentale e non secondo la linearità di un racconto, espandendo in un certo senso l’immagine stessa – e dello spazio, che possiamo percorrere liberamente fino a trovarci interamente e letteralmente immersi nella grande proiezione che presta il nome alla...